Augusto De Angelis

Il banchiere assassinato

Prezzo:

1,99 €

Il poliziesco italiano doc
Romanzo che inaugura il filone del romanzo poliziesco italiano e che per capacità di scrittura fu affiancato al più famoso Simenon e al suo commissario Maigret.
Le indagini del commissario De Vincenzi prendono avvio quando questi riceve la visita inaspettata dell’amico Giannetto Aurigi che, dopo aver assistito alla Scala con la fidanzata ed i genitori di lei ai primi due atti dell’Aida, aveva lasciato il teatro per girare in solitudine per le vie nebbiose della città.
Grande è la sorpresa del commissario quando riceve una telefonata che lo informa che è stato commesso un omicidio proprio nell’appartamento di Aurigi in via Monforte e che la vittima è il banchiere Mario Garlini, la cui banca aveva prestato una grossa somma di denaro ad Aurigi. Nel suo incontro all’ufficio del commissario, Aurigi aveva ammesso che negli ultimi tempi aveva giocato in borsa perdendo grosse somme, pertanto era impossibilitato a saldare il suo debito con la banca di Garlini.
Da qui si snoda una vicenda che, attraversando una Milano segreta e affascinante, diventa ricca di colpi di scena, situazioni intricate, misteri difficili da sciogliere, che solo la grande esperienza del commissario saprà risolvere in un finale di crescente intensità emotiva.
L’autore: Augusto De Angelis (Roma 1888 – Como 1944) Incarcerato per antifascismo nel 1943, morì in seguito alle percosse subite durante un’aggressione fascista. Scrittore e giornalista, considerato il “padre nobile” del giallo all’italiana. Protagonista dei suoi romanzi scritti tra il 1935 e 1942 e ambientati a Milano degli anni trenta è il Commissario Carlo De Vincenzi, della Squadra Mobile di piazza San Fedele: “umanissimo come Maigret, romantico come Marlowe, intellettuale come Philo Vance, eppure caparbiamente italiano”.