Un testo rivoluzionario e di sicuro riferimento per moltissimi studi che hanno affrontato lo studio delle masse. Gustave Le Bon fu il primo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, un fenomeno non più sottovalutabile dopo gli sviluppi dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione. In questo studio ha identificato i caratteri peculiari del fenomeno “folle” e ha proposto tecniche volte a guidarle e controllarle. Applicando un paradigma di studio scientifico derivato dall’approccio clinico, Le Bon utilizza i concetti di contagio e suggestione per spiegare i meccanismi della folla che portano all’emergere dell’emotività dall’istintualità e dall’inconscio, altrimenti repressi negli individui dal controllo sociale. Le Bon dipinge le folle come una forza di distruzione, priva di una visione d’insieme, indisciplinata e portatrice di decadenza, esaltando invece le minoranze come forza capace di creare. La sua analisi, lucida e puntuale, lo porta a criticare la tendenza conservatrice delle folle, che spesso diventano manipolabili da elementi esterni e dal prestigio di singoli individui all’interno di esse. Sicuramente un testo di indubbia attualità.